martedì 15 febbraio 2011

Per amare ogni giorno: PlumCake degli Angeli



In tema amoroso potrei scrivere intere enciclopedie. Ho avuto più sfighe, jatture, ex fidanzati psicotici e stronzi di una squadra di Bridjet Jones messa insieme. Ho studiato il soggetto maschile scendendo in campo, nel ruolo di compagna, ragazza, amante di un breve periodo, sorella, figlia, nipote, amica. Di uomini la mia vita è sempre stata piena e non li temo: per questo tutti i miei ex capi di sesso opposto hanno sempre cercato di licenziarmi. "Tu lavorativamente parlando sei ineccepibile, ma hai un carattere infernale per cui non ti voglio tra i piedi". Frase sentita più volte, e il carattere infernale stava solo nel non farsi intimorire e difendere le proprie posizioni con la mia solita testaccia dura. Capisco gli uomini, capisco il loro desiderio di avere sempre l'adrenalina, il pathos del primo incontro, i ferormoni che fanno desiderare tutto il resto. Capisco che le novità siano più coinvolgenti delle cose "date per certe", capisco che un'estranea sia più intrigante della compagna che conoscono alla perfezione. Capisco che adorino la french manicure, le unghie laccate di rosso, il trucco perfetto, i profumi inebrianti, i tacchi vertiginosi e i capelli appena phonati. Però gli uomini dovrebbero capire che anche noi vorremmo vederli in giacca e cravatta e non in tuta verde pino anni '80, anche noi vorremmo che avessero mani curate invece che unghie lunghe e palmi da cartavetrata, che si facessero la barba senza farci venire sfoghi da sfregamento ad ogni bacio (sempre nel miracolo che si ricordino una volta l'anno di darcene uno), che si mettessero il gel e non girassero con capelli punk e ciabatte bucate in giro per casa. Ma soprattutto a questi beoti, vorrei dirgli che se noi compagne non abbiamo unghie perfette, capelli in piega, trucchi a prova di set fotografico e tacchi parabolici è NN perchè non vorremmo essere curate, ma perchè passiamo la maggior parte del tempo a occuparci di loro, dei loro problemi, dei loro lavori, dei figli che abbiamo avuto con loro e della casa che abbiamo costruito insieme a loro. Mentre loro mangiano panini sbriciolando come bertucce nel divano, urlano come Tarzan guardando la partita, fanno finta di praticare sport 3 sere a settimana abbandonandoci da sole a sbrigare faccende e infine hanno pure il coraggio di dire che noi siamo quelle noiose!!! Ma tutto sommato io dico.... Viva l'amore, e volutamente, NON a SanValentino, ma ogni giorno uggioso di pioggia e ogni giorno luminoso di sole!


Questo dolce è la mia colazione da due mesi: nn posso farne a meno. Condividerne una fetta la mattina è il miglior inizio di giornata che ci si possa immaginare. Ah, non dimenticate di aggiungerci anche un bacio!



INGREDIENTI

:: 3 uova ::
:: due vasetti di zucchero ::
:: due vasetti di farina ::
:: un vasetto di frumina ::
:: un vasetto di latte ::
:: un vasetto di panna ::
:: mezzo vasetto di olio di semi ::
:: 10 gr di lievito ::
:: vaniglia ::
:: scorza di mezzo limone ::


Prendete un vasetto vuoto di yogurt come dosatore. Montate con le fruste uova e zucchero fino a che diventano spumosi e mooolto gonfi. Aggiungete con una spatola delicatamente la farina, la frumina, la panna, il latte, l'olio, gli aromi e il lievito. Cuocete a 170° per circa 50 minuti. Morbidissima per 3 giorni!

venerdì 4 febbraio 2011

Quiche provenzale: souvenir di lavori "in rosa"



No. Non mi ha ingurgitato un'enorme balena. E nemmeno sono stata rapita dagli extraterrestri. Non sono stata in tour con zaino in spalla per terre inesplorate e non sono scappata in una grotta a fare meditazione in Tibet. Nessuna influenza furiosa da tenermi a letto per settimane e nessuna denuncia alla Telecom per avermi tolto la connessione. Semplicemente il lavoro porta finalmente i suoi frutti dopo anni di preparazione, studio e dedizione e questo mi assorbe energie, spazio, tempo e cuore. Per non parlare delle ore e ore passate a sbrogliare i casini, ecco questo proprio non era stato calcolato: mi hanno fatto un pagamento sbagliato, la fattura non va bene, chiama il commercialista che ti vuole mangiare, manda una mail allo studio che segue la contabilità della tale società, bla bla bla... Ma va bene, felice così.

Questa ricetta semplicissima è il ricordo di tre folli giornate di lavoro per una nota marca di cioccolato. Tre giornate movimentate tutte al femminile, movimentate dai rispettivi stati emorivi, passate tra nocciole, cioccolato, cacao, aneddoti di ex fidanzati, confidenze e un sacco di risate. Sempre detto: quando le donne vanno d'accordo anche il lavoro sembra in realtà una giornata passata tra amiche! Un grazie di cuore ad Andrea per aver condiviso tutto questo con me!







INGREDIENTI

:: un rotolo di pasta sfoglia ::
:: un vasetto di crema alla senape Maille ::
:: qualche pomodoro ramato ::
:: olio extravergine di oliva ::
:: sale&pepe ::
:: origano ::




Perfetta per un brunch leggero: srotolate la sfoglia, spalmatela di crema alla senape, metteteci sopra le fette di pomodoro, un giro di olio extravergine di oliva, sale, pepe e generoso origano. 200° per circa 25 minuti in forno: uno spettacolo!


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